TORINO

Maltempo, il deputato Antonino Iaria (M5S): “Quanto successo in Piemonte e Valle D’Aosta non è legato a eventi atmosferici isolati"

La Regione Piemonte, guidata dal forzista Alberto Cirio, ha fatto sapere nei giorni scorsi che chiederà lo stato di calamità naturale al governo Meloni, dopo i violenti nubifragi che hanno danneggiato il territorio regionale

Maltempo, il deputato Antonino Iaria (M5S): “Quanto successo in Piemonte e Valle D’Aosta non è legato a eventi atmosferici isolati"
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Il maltempo che si è abbattuto nelle ultime settimane su Piemonte e Valle d'Aosta ha creato diverse polemiche nel mondo della politica piemontese e nazionale.

La richiesta di stato di calamità

La Regione Piemonte, guidata dal forzista Alberto Cirio, ha fatto sapere nei giorni scorsi che chiederà lo stato di calamità naturale al governo Meloni, dopo i violenti nubifragi che hanno danneggiato il territorio regionale.

 

A proposito di maltempo, il 2 luglio scorso, il deputato torinese del Movimento 5 Stelle, Antonino Iaria, in aula a Roma ha sottolineato:

“Quanto successo in Piemonte e Valle D’Aosta non è legato a eventi atmosferici isolati ma a fenomeni sempre più frequenti. Il governo deve fare di più, è ignobile derubricare quanto accaduto a ‘normalità’. Noi chiediamo lo stato di emergenza, lo stanziamento e l’attivazione di risorse per i territori colpiti, la messa in campo di tutte le misure possibili per sostenere le comunità colpite. Ma il problema è che come al solito il centrodestra si dice vicino ai comuni colpiti, però poi nei fatti sono gli enti locali a dover risolvere i problemi, cercando risorse che non vengono date. Il tempo di disinteressarsi è finito, il ministro Fratin venga a riferire in Aula: è necessario un piano straordinario di prevenzione e gestione delle emergenze ambientali, includendo misure di mitigazione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio, per evitare situazioni simili in futuro. Il vicepremier Salvini si impegni per dare risorse utili a riparare le strade, le infrastrutture; l’urgenza non è il Ponte sullo Stretto. Basta negare i cambiamenti climatici, è infantile negarli solo per ottenere qualche voto in più. Il governo la smetta di nascondere la testa sotto la sabbia, il problema deve essere affrontato subito”.

Antonino Iaria
Antonino Iaria

 

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