L'Università del Piemonte Orientale sotto la lente delle Fiamme Gialle: indagini su fondi PNRR e concorsi
In tutto questo l'UPO dovrebbe eleggere il rettore che succederà a Giancarlo Avanzi
La Guardia di Finanza indaga sulla gestione dell'Università del Piemonte Orientale. Nel mirino ci sarebbero il rettore uscente, Giancarlo Avanzi, ma anche il suo predecessore, Paolo Luciano Garbarino insieme ad alcuni collaboratori.
L'esposto presentato
A far partire le indagini un esposto presentato alle fiamme gialle di Vercelli dai colleghi di Torino che avrebbe come oggetto la gestione dei fondi Pnrr destinati ai progetti di ricerca, e solleverebbe anche una serie di interrogativi sulle procedure di due concorsi.
Tra i sette indagati nella vicenda torinese c’è Garbarino, ex rettore Upo e docente al Disum, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Amedeo Avogadro. Qualche giorno dopo l’avvio delle indagini, le Fiamme Gialle di Torino avrebbero sentito, in qualità di persona informata sui fatti, Michele Mastroianni, direttore del Disum, uno dei tre candidati in corsa per la carica di rettore.
I due concorsi per docenti
L’esposto prenderebbe anche in esame due concorsi banditi dall’Università del Piemonte Orientale, per un posto da docente di prima fascia in Arte moderna, successivamente revocato.
L'altro concorso è quello per docente ordinario in Storia di diritto romano, vinto dalla moglie di Garbarino, in un periodo in cui il marito era nel Consiglio di Amministrazione dell’Upo.
In tutto questo l'UPO dovrebbe eleggere il rettore che succederà a Giancarlo Avanzi.