Aeroporto Torino: nelle valigie 10mila euro non dichiarati, 35 chili di abiti contraffatti e farmaci illegali
Le rotte più a rischio sono quelle provenienti da Paesi extra UE
All'aeroporto di Torino lotta senza tregua a valuta non dichiarata, contraffazione e farmaci illegali.
Valuta non dichiarata
Un passeggero proveniente dal Canada è stato trovato in possesso di oltre 10mila euro in contanti e quattro assegni in bianco, sollevando sospetti di riciclaggio. Questo sequestro è solo l'ultimo di una serie di operazioni svolte all'aeroporto di Torino, dove negli ultimi mesi sono state riscontrate 35 violazioni valutarie, portando a 144 il totale dall'inizio dell'anno, per un ammontare complessivo di oltre 2,6 milioni di euro intercettati e sanzioni per 37mila euro.
Questi risultati sono il frutto del lavoro congiunto tra la Sezione Operativa Territoriale di Caselle Torinese dell’Ufficio delle Dogane di Torino e la Guardia di Finanza presso l’aeroporto Sandro Pertini. L'analisi costante dei rischi e dei flussi, unitamente all’esperienza nelle indagini psicologiche dei comportamenti dei passeggeri, ha permesso di consolidare i successi registrati nel primo trimestre 2024, con un aumento dei controlli sui contanti non dichiarati oltre la soglia di 10mila euro.
Rotte a rischio
Le rotte più a rischio sono quelle provenienti da Paesi extra UE con dinamiche inflattive, dove il controllo sul denaro contante è cruciale per prevenire l’introduzione di proventi illeciti nel sistema economico. Oltre alla vigilanza sui flussi di denaro, le autorità si concentrano anche sulla lotta alla contraffazione e all’importazione illegale di farmaci.
Abiti contraffatti
Recentemente, una viaggiatrice senegalese è stata fermata con 4.400 pezzi tra capi d’abbigliamento, accessori contraffatti di noti marchi come Gucci, Prada, e Louis Vuitton. La merce, del peso complessivo di 35 chili, era nascosta nei bagagli e priva di documentazione commerciale. Gli esperti delle società titolari dei marchi hanno confermato la contraffazione, facendo scattare l’ipotesi di reato prevista dall’art. 474 del Codice penale.
Farmaci illegali
Un altro punto critico riguarda l’importazione illegale di farmaci. Circa 50 confezioni di medicinali sono state confiscate a passeggeri provenienti dal Ghana, sprovvisti delle necessarie autorizzazioni. La normativa prevede che l’importazione di farmaci sia consentita solo previa autorizzazione dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) o del Ministero della Salute.
Lotta alle frodi
Il Protocollo d’Intesa tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di Finanza si dimostra fondamentale per la lotta alle frodi e alle attività illecite. I successi ottenuti finora testimoniano l’efficacia di questa sinergia operativa, rafforzando la fiducia nella capacità delle autorità di mantenere la sicurezza e la legalità nei flussi commerciali e passeggeri.