Giornata nazionale delle dimore storiche: quali visitare gratis a Torino e provincia domenica 26 maggio 2024
Una domenica all'insegna della cultura alla riscoperta del più grande museo diffuso italiano
Domenica 26 maggio 2024, anche in provincia di Torino, torna la Giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, giunta quest’anno alla XIV edizione. Una selezione di ville e palazzi apriranno in maniera completamente libera e gratuita le loro porte per accogliere chi vorrà trascorrere una domenica immerso in luoghi unici del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio. In tutta Italia saranno 450 quelle visitabili, scopriamo quelle della provincia di Torino.
Giornata nazionale delle dimore storiche
L’Associazione Dimore Storiche Italiane, fondata nel 1977, riunisce i proprietari di dimore storiche diffuse su tutto il territorio nazionale. La missione del sodalizio è quella di aiutarli a difendere, preservare e valorizzare tale patrimonio destinato all’intera umanità e, soprattutto, trasmetterlo alle future generazioni.
Le dimore storiche italiane si dividono in:
- Ville e palazzi
- Castelli e borghi
- Hotel di charme
- Musei e gallerie
- Casali, cascine e masserie
- Abbazie, badie e cappelle
- Parchi e giardini
Visite in tutto il territorio nazionale
Si tratta di beni collocati lungo tutto il territorio nazionale: in metropoli, capoluoghi, cittadine e paesi; in alta montagna, lungo le valli, sui litorale e pianure. Ognuno di essi costituisce un monumento unico: unica la sua storia, unici i suoi problemi di manutenzione, unico il suo valore culturale ed il rapporto con la comunità di riferimento.
La loro riscoperta è determinante per far luce su un patrimonio troppo spesso ignorato, che non solo rappresenta la migliore storia e tradizione italiana, ma che - prima della pandemia - riusciva ad accogliere 45 milioni di visitatori l'anno.
Dimore storiche aperte a Cremona e provincia domenica 26 maggio 2024
Prima di entrare nello specifico delle ville che apriranno gratuitamente in provincia di Torino, vi lasciamo qui di seguito un link del nostro portale nazionale News Prima che ha raccolto tutte le dimore storiche che hanno aderito all'iniziative in tutta Italia.
LEGGI ANCHE: Giornata nazionale delle dimore storiche: tutte quelle che potete visitare in Italia domenica 26 maggio 2024
In provincia di Torino, domenica 26 maggio 2024 sarà invece possibile visitare:
Casa Lajolo
Casa Lajolo è una residenza nobiliare di campagna di metà Settecento, visitabile nei suoi spazi interni, ancora completamente arredati e conservati nel tempo in ogni dettaglio.
All'esterno si trovano un giardino all'italiana articolato su tre livelli, un’alta siepe di tassi centenari che custodisce un giardino all’inglese, un orto-giardino in cui perdersi tra colori e profumi.
Il giardino è un punto di riferimento culturale per la comunità del territorio grazie ad eventi e attività divulgative destinate ad associazioni e scuole.
In occasione della Giornata Nazionale saranno visitabili gli interni della della casa storica, il giardino e l'orto-giardino.
PRENOTAZIONE RACCOMANDATA scrivendo a info@casalajolo.it
Visite guidate dai ciceroni.
Orario 10-13 / 14:30-18 (ultimo ingresso la mattina ore 12, il pomeriggio ore 17)
Castello Galli della Loggia
Già nel 1179 si ha notizia che il feudo di La Loggia appartenesse ai Provana di Carignano. Alla fine del '300 il castello passa a Giacomo Darmelli che ne ricostruisce le parti danneggiate e vi si insedia. Nel '400 i suoi figli ricevono l’investitura di Signori di La Loggia dall’abate di San Michele della Chiusa.
Tra il 1500 e il 1600 le descrizioni parlano del castello di La Loggia come di una fortezza circondata da mura e fossato con ponte levatoio, munita di torre, con degli airali, un forno e può resistere ad una “battaglia a mano”. Accanto alla fortezza c’è la cappella di San Giacomo.
Nel '700 tramite matrimonio il castello con le sue case rurali e 250 giornate di terra passa ai Conti Galli della Loggia che nel corso dell'800 ne completano la trasformazione da antico castello in villa signorile di rappresentanza.
In occasione della Giornata Nazionale ADSI sarà possibile visitare gratuitamente il giardino e il salone centrale del castello. Nella corte interna sarà allestita la mostra "La Natura Informale", opere su tela di Andrea Gammino* pittore piemontese (in caso di pioggia la mostra avrà luogo nel salone).
Orario: 11-14.30 e 16-18
INGRESSO LIBERO senza prenotazione
I visitatori potranno fermarsi per un picnic in giardino.
Per chi lo desidera sarà disponibile SU PRENOTAZIONE un cestino picnic da consumare nel giardino (cestino pranzo: € 25 a persona adulti e 15 bambini / cestino merenda: € 15 adulti e 15 bambini). In caso di pioggia sarà disponibile un aperitivo all'interno.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA a info.castellogalli@gmail.com e 3331263260
Castello Provana di Collegno
Il Castello di Collegno fu edificato da Umberto III il Beato di Savoia verso il 1171. L’originario impianto comprendeva cinque torri a pianta circolare a cui si accedeva attraverso un ponte levatoio. Nel corso del XIII secolo venne in gran parte distrutto e poi ricostruito alla fine del secolo a opera di Guglielmo VII di Monferrato.
Appartenne al ramo dei Principi d’Acaja di Casa Savoia, Conti di Collegno, fino all’estinzione. Carlo Emanuele I Duca di Savoia concesse allora (1599) il Feudo a Giovanni Francesco Provana di Carignano primo Conte Provana di Collegno. Il figlio Ottavio iniziò i lavori di ampliamento con una parte che rivela una forte presenza dell’Architetto Guarino Guarini. Le guerre rallentarono le opere, che ripresero su progetto di Filippo Juvarra dopo il 1720, e furono terminate poi dall’Architetto Alberto Talucchi, riducendone le dimensioni ma rispettando le indicazioni juvaresche.
In occasione della Giornata Nazionale ADSI saranno visitabili gratuitamente il parco e le sale del piano terreno del castello.
Orario di apertura: 10-13 e 14.30 - 17.30
Visite guidate fatte da figuranti in abiti d'epoca
Ingresso libero, prenotazione non richiesta.
L'Associazione Internazionale Regina Elena Odv organizza presso le sale del castello una Mostra sul 6° centenario della creazione del Principato del Piemonte da parte di Amedeo VIII e sull'80° anniversario della morte della Principessa Mafalda.
Prenotazioni obbligatorie entro il 25 maggio: airh.onlus@gmail.com
Castello Asinari di Piossasco, di None e della Volvera
Palazzotto signorile, attualmente sede dell'associazione Istituto San Vincenzo de' Paoli. Daterebbe la sua edificazione alla prima metà del XVIII secolo, sui ruderi di un precedente edificio di cui resta traccia solo nelle strutture portanti a tutto sesto dell'interrato e nelle fondazioni a scarpa tipiche di edificazione antica e non più utilizzate dall'inizio del 1400. Sono di notevole pregio le decorazioni al suo interno: tutti i muri a piano rialzato e primo piano sono affrescati con motivi floreali molto delicati. Attraversato il rigoglioso giardino, per mezzo di una scalinata sospesa su un piccolo e mai utilizzato "fossato", si accede alla sala principale del primo piano, nel cui centro capeggia una statua della Madonna a testimonianza della fede che sempre a pervaso gli inquilini di questo luogo. Da questa sala è possibile accedere a tutti gli ambienti del piano terra: cappella privata, varie stanze ormai in disuso e gli attuali uffici dell'Istituto San Vincenzo. Sulla sinistra fa bella mostra di se uno scalone che conduce al primo piano. Un'attenzione particolare va rivolta al salone centrale di rappresentanza a doppia altezza, che ha solo due elementi che sporgono realmente dal profilo del muro, le lesene e la cornice.
In occasione della Giornata Nazionale ADSI saranno visitabili gratuitamente gli interni del castello e il giardino. L’evento è realizzato con la collaborazione dell’Associazione turistica Pro Loco di Virle P.te e dell’Associazione Istituto San Vincenzo de’ Paoli.
ORARI: tre turni di visita con partenza alle 14:30, alle 15:30 e alle 16:30.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA al numero 335-6822260 oppure via email a prolocovirlepiemonte@libero.it o castellopiossasco@gmail.com
La giornata sarà accompagnata dal pianoforte di Samuele Ballari, che omaggerà i presenti con un viaggio musicale spaziando da brani internazionali a colonne sonore dei film.
Castello di Barone Canavese
Il castello di Barone sorge sulle rovine di un antico feudo le cui prime notizie risalgono al 1182. Piu vicino a noi nel 1616, per il trattato di Cherasco, il castello passa ai Savoia, e nel 1722 Giuseppe Benedetto Valperga acquista il feudo di Barone per 23000 lire. É in questo periodo che si colloca la costruzione dell’attuale Castello di Barone. Il complesso barocco non fu mai completato per mancanza di fondi e per altre vicende legate alla famiglia dei Conti di Valperga. Attualmente il castello è di proprietà della famiglia Derossi, che lo possiede dal 1954.
In occasione della Giornata Nazionale ADSI saranno visitabili il giardino e il piano aulico del Castello.
INGRESSO LIBERO senza prenotazione
Orario 10-13 e 14.30-17.30
Castello di Marchierù
Complesso di edifici del XII secolo composto dal Castello, dalla Cappella gentilizia, dalla dependence del custode, dalle scuderie e dalla antica cascina di Soave, originariamente dei Savoia Acaja con caratteristiche difensive e come tale fortificato; dal XVIII secolo si trasformò in dimora residenziale, caratterizzata dall’uso di bande orizzontali colorate in stile neogotico. All’interno di una cinta muraria che lo circonda integralmente, si staglia il parco ottocentesco con interessante trama di “broderie” in bosso topiato e suggestivi angoli dedicati ad ortensie, peonie e rose che ornano sentieri che si immergono all’ombra di piante secolari.
Il Castello fu trasferito sempre per via ereditaria dai Savoia Acaja ad alcune delle più antiche e prestigiose Casate piemontesi, dai Petitti ai Solaro del Macello, fino ai conti Filippi di Baldissero e Prunas Tola Arnaud di San Salvatore, la cui discendente diretta ne è attualmente proprietaria residente.
In occasione della Giornata Nazionale saranno visitabili gratuitamente il Parco, la Cappella Gentilizia e le antiche scuderie.
Orario di apertura: 10-12 e 15-18.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ai numeri 339-4105153 , 348-0468636 o segreteria@castellodimarchieru.it
Per chi lo desidera, saranno inoltre organizzate delle visite guidate alle sale interne (contributo 8€).
Castello di Pavarolo
Un decreto dell'anno 1047, firmato dall'Imperatore Arrigo III, conferma il possesso del castello da parte dei Canonici di Torino infeudati dal vescovo della stessa città. Oggi solo grosse pietre rotonde di fiume, costituenti la base dello spigolo sud-ovest rammentano tali epoche.
Nel 1924 il castello fu acquistato da Francesco Zavattaro Ardizzi ma, a causa della sua prematura morte, l'atto d'acquisto fu firmato dalla vedova Giuseppina Cigala Fulgosi. Da allora il castello appartiene agli Zavattaro Ardizzi che, dopo ulteriori consistenti lavori di consolidamento e di restauro conservativo, stabilmente lo abitano.
In occasione della Giornata Nazionale ADSI saranno visitabili gratuitamente il parco, l'antica ghiacciaia, il piano terreno del castello con la sala d'armi, l'antica orangerie, la scuderia e il pozzo.
INGRESSO LIBERO orario 9 - 19
Servizio bar e degustazione prodotti tipici del territorio a cura di Verygusti e Proloco nel giardino del castello.
Per chi lo desidera sarà inoltre possibile accedere al primo e secondo piano del castello, con visite guidate (contributo 10€) in orario 9-13 e 14-19.
Nel salone del castello saranno organizzati laboratori artigianali dimostrativi e nel parco En plein air workshop per ragazzi 5-11 anni.
IL BORGO
Come per le passate edizioni della Giornata Nazionale ADSI, il Comune di Pavarolo collabora per la migliore riuscita dell’evento:
- organizzando un trenino turistico gratuito dall'area di parcheggio al Castello;
- coinvolgendo i rinomati ristoranti locali nella manifestazione;
- aprendo le dimore più significative del paese (accesso libero e gratuito):
- lo Studio-Museo Felice Casorati (mostra di Beldy - Mabel Hardy Maugham) e l'annesso giardino botanico,
- il giardino e alcune camere della Casa del pittore Felice Casorati,
- il giardino diVilla Enrichetta, villa storica del 1700.
Castello di Villar Dora
Il Castello viene menzionato già in alcuni documenti del 1280. Ebbe notevole importanza strategica poichè al confine tra l'Italia metropolitana e le Gallie in epoca romana, e fra il regno dei Longobardi e quello dei Franchi nell'alto medioevo. Ai suoi piedi si svolse una battaglia tra Costantino e Massenzio per il possesso della Città di Susa. E' l'unico castello della valle a non essere stato distrutto dai francesi del Maresciallo Catinat nel 1691 per le mire espansionistiche del Re Sole Luigi XIV.
Hanno soggiornato nella dimora Papa Martino V Colonna al ritorno dal Concilio di Costanza (1418) e Re Carlo Emanuele III (1750). La Dimora è stata ereditata da componenti della stessa famiglia dal 1337.
In occasione della Giornata Nazionale ADSI saranno visitabili gratuitamente il giardino e alcuni saloni del piano nobile del Castello.
NOTA: in caso di maltempo l’evento sarà annullato.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA al 353-3762035 - I gruppi, formati dalle persone prenotate, verranno organizzati e partiranno da piazza San Rocco< (di fianco al Comune)
Orario: 10-13 e 14,30-17,30
Per la Giornata Nazionale ADSI saranno organizzate:
- visite guidate alla chiesa parrocchiale Santi Vincenzo e Anastasio, in fase di restauro
- visite guidate alla cappella di San Rocco
- per le vie del paese sarà presente un mercatino
- i ristoranti del paese offriranno menu tipico a prezzi speciali
Museo Faà di Bruno
Francesco Faà di Bruno (Alessandria, 1825) fu militare accanto al Re Carlo Alberto nella prima guerra di indipendenza, scienziato, grande matematico e a 53 anni infine sacerdote. Tutte le opere pie fondate da lui furono sempre a difesa delle donne.
Si potrà visitare la sua casa, compresa la biblioteca nella quale sono conservati documenti importanti relativi alle attività sociali e assistenziali che Francesco ha creato.
Sarà anche possibile salire sul caratteristico campanile, disegnato e progettato interamente da Francesco Faà di Bruno, sebbene non fosse propriamente né architetto né ingegnere, grazie alle Sue profonde conoscenze di grande matematico.
Il Museo Faà di Bruno è iscritto all'Associazione Case della Memoria e aderirà alla Giornata Nazionale ADSI grazie alla collaborazione fra le due associazioni. Sarà possibile visitare gratuitamente il museo e la chiesa, oltre che salire sul campanile.
Orario 10-13 e 14.30-17.30
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: al 3403461409 oppure a info@museofaadibruno.it per concordare l'orario di ingresso. Gli ambienti sono piccoli e si formeranno piccoli gruppi
Palazzotto Juva
Il Palazzotto Juva si trova l’interno della Cascina Pascolo Nuovo nel comune di Volvera. Le prime testimonianze storiche risalgono al 1628 quando la comunità di Volvera vende al Conte Urbano Piossasco Folgoris di Scalenghe del fu Conte Ottavio una “Cassina della Margheria” ossia del Pasco. Il Conte Urbano Piossasco Folgoris di Scalenghe, governatore di Pinerolo, nel 1630 subisce la sedio francese e de costretto capitolare consegnando la città al nemico. Prima di andare in esilio in Francia vende la cascina del pasco al Conte Gettullio Piossasco di Rivalba archibugiere del duca di Savoia, da cui ha ricevuto il Collare dall'Annunziata. Nel 1794 l’immobile passa l’Opera Pia dell’Albergo di Santa Croce in Villastellone gestita da un ricco commerciante che si occupa degli indigenti.
Nel 1797 Giacomo Pio Juva di Torino compra l’intera Cascina del Pascolo Nuovo, la ristruttura e costruisce il Palazzotto con la torre e il campanile con la campana, trasformando l’edificio nella sua residenza estiva. Realizza il giardino con grandi alberi esotici, la ghiacciaia in pietre di tufo e conchiglie, l’orto padronale e il pozzo. Il pittore Mariani dipinge le volte dei saloni del piano terreno con castelli della valle del Reno e del Castello di Heidenberg.
In occasione della Giornata Nazionale ADSI sarà possibile visitare gratuitamente il giardino e la parte agricola della dimora, con un'esposizione di vecchi attrezzi agricoli e di pitture e sculture di artisti contemporanei.
Orario di apertura: 10-13 e 15-18.30
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (prenotazione: Qui)
Per chi lo desidera sarà possibile visitare la restante parte della dimora (contributo 8€). Disponibile anche una degustazione con calice di vino e salumi e formaggi (contributo 7€).
Villa Malfatti
Costruita all’inizio dell’Ottocento dalla cantante lirica Teresa Belloc, probabilmente su progetto del Pechenino, la villa fu acquistata nel 1888 dal barone trentino Stefano Malfatti di Monte Tretto e radicalmente ristrutturata.
In seguito non ha subito altri interventi, se non di ordinaria manutenzione, ed è tuttora dimora dei discendenti Malfatti. L’edificio attuale è ispirato a un disegno misto di classico e di barocco, con due grandi terrazze sul lato verso il fabbricato rurale.
In occasione della Giornata Nazionale ADSI sarà possibile accedere gratuitamente al parco con visite guidate da parte del proprietario.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tramite il sistema online qui sotto.
Orari 10-13 e 14.30-17.30
Per chi lo desidera sarà inoltre possibile visitare l'interno della villa al piano terra e al primo piano (camere da letto e biblioteca) con un contributo di €5 a persona.
Villa Pastrone
La villa con 26 stanze e una dépendance che ospita un salone da ballo, protetta da un parco adorno di alberi secolari, fontane e statue, è appartenuta al regista Giovanni Pastrone, considerato il padre fondatore del cinema muto. Dopo anni di anni di abbandono, nel 2023 sono iniziate e sono tutt'ora in corso le opere di restauro della villa.
Si tratta della prima apertura al pubblico dopo i restauri. Sarà presente il restauratore Paolo Provenzales che con la sua équipe ha curato il recupero conservativo degli affreschi, dei manufatti lignei e di tutti gli apparati decorativi.
La villa porta il nome del mitico regista Giovanni Pastrone, che con il film "Cabiria" del 1914, condusse a fama internazionale il cinema italiano.
In occasione della Giornata Nazionale ADSI saranno visitabili gratuitamente il parco e la dépendance della villa.
Orario di apertura: 09-13 e 14-18
Visite guidate della durata di circa mezz'ora.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tramite il sistema online qui sotto
Per chi lo desidera, a fronte di un contributo di € 10 a persona, ci sarà la possibilità di visitare il pianterreno della villa e le collezioni in esso ospitate. Prenotazioni gradite all'indirizzo vittorio.cassano@outlook.com
Villa Le Peschiere
A Pinerolo, circondata da terreni coltivati, si erge villa Bertea detta “Le Peschiere” il cui corpus ottocentesco è contiguo ad un’ampia cascina a pianta rettangolare di stampo settecentesco ed all’annesso parco. Per le sue peculiarità, che sono frutto della sensibilità stilistica del pittore Ernesto Bertea, il giardino de Le Peschiere può essere assunto come prototipo di «stile piemontese» del secolo XIX: in esso, infatti, si riscontra il gusto formale rinascimentale, ma al contempo si percepisce il fascino del giardino all’inglese ricco di alberi a foglia caduca. Per bellezza, rigore e simmetria è senz’altro da citare l’aiuola principale a doppia ellisse, posta frontalmente alla villa e prospiciente il Monviso, realizzata in bosso perfettamente potato. Nella parte est del giardino sono, invece, presenti alcuni alberi da frutto inseriti in un sistema geometrico di siepi all’italiana.
In occasione della Giornata Nazionale ADSI sarà possibile accedere gratuitamente al parco e alla corte rustica. Visite guidate in piccoli gruppi con spiegazione storica del complesso, delle facciate restaurate della villa e passeggiata nel parco e nella corte rustica.
Orario 11-13 e 14-18
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Qui