L'imprenditore Leonardo Moretti protesta sulla gru davanti al Palazzo di Giustizia di Firenze
L'imprenditore: "Non sono bastate denunce, non sono bastati gli avvocati, non è bastato nulla. Mi hanno sempre abbandonato"
"Non sono bastate denunce, non sono bastati gli avvocati, non è bastato nulla. Mi hanno sempre abbandonato"
Da due notti è in cima alla gru del palazzo di giustizia di Firenze per protestare contro la magistratura. lui è Leonardo Moretti, imprenditore di 62 anni originario di Torino residente in Umbria. Non ha scelto a caso la location per la protesta. Il 62enne è infatti vittima della giustizia.
Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
Pino Zarrilli, comitato dei cittadini contro al malagiustizia fa sapere ai microfoni di Italia 7:
"E' stato fatto un procedimento penale nei suoi confronti a cui è stato condannato a cinque anni e, questo procedimento, è stato fatto a sua completa insaputa. Non risultavano notifiche di questo procedimento. Mesi fa lo hanno arrestato mentre stava andando a lavoro e lo hanno portato direttamente in carcere.
Ha fatto lo sciopero della fame, dopo una settimana è stato scarcerato in attesa di accertamenti. Andava a firmare due volte a settimana, se non ché lui a dicembre (e ho la foto della copia) ha fatto un esposto memoria, qui al tribunale di Firenze esponendo tutta la situazione in ben 19 pagine. Giorni fa è venuto qui al Palazzo di Giustizia per avere notizie di questo suo esposto memoria di dicembre e sembra che non si trovi risposta. Esasperato sta facendo questa dimostrazione per questa vicenda".
Secondo quanto emerso, non è la prima volta che l'imprenditore protesta a Firenze. Nell'aprile 2021, Moretti si era accampato con la sua tenda sempre davanti al palazzo di Giustizia e aveva raccontato:
"Nella casa di Paciano, in provincia di Perugia dove stavo da 6 anni, gli eredi hanno manipolato la realtà delle cose, sono stato sfrattato nonostante io abbia pagato tutto ciò che c'era da pagare".
Nelle ultime ore grazie alla mediazione di giornalisti e Digos, sul posto è arrivata la PM Christine Von Borries che aveva già provato convincere l'uomo a scendere, anche se invano. Nella tarda mattinata si è attivato un dialogo tra i due:
Il pm fa sapere:
"Lui vorrebbe essere sentito su una vicenda giudiziaria complessa e comunque sta bene e vorrebbe scendere e penso che tra domani e dopodomani scenderà".