Benvenuti a "Junior", Lombardia: beffa di Stellantis, dopo esser stata costretta a cambiar nome alla nuova "Milano"
Nei giorni scorsi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aveva definito "illegale" la scelta del brand Stellantis di produrre in Polonia il nuovo modello Alfa Romeo con il nome Milano
Una mappa della Lombardia dove al posto di Milano c'è un nuovo capoluogo... la città di "Junior". Il navigatore è del nuovo b-suv di AlfaRomeo e la foto è di Jean-Philippe Imparato, ceo della casa automobilistica, su X e ripreso poi sul profilo dell’azienda.
— Jean-Philippe Imparato (@JPImparato) April 18, 2024
Un messaggio chiaramente ironico pubblicato ad alcuni giorni di distanza dalle polemiche sul nome del nuovo veicolo di Alfa Romeo che doveva chiamarsi, appunto, Milano, ma che alla fine si chiamerà Junior dopo le pressioni del ministro Adolfo Urso a causa della dissonanza tra il nome italiano e un modello prodotto in Polonia.
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Il nome Milano
Il nome Milano, tra i favoriti del pubblico, era stato scelto per rendere tributo alla città dove tutto ebbe origine nel 1910. Non è la prima volta che Alfa Romeo chiede il parere del pubblico per scegliere il nome di una vettura. Successe già nel 1966 con la Spider 1600: in quel caso il nome scelto dal pubblico era stato Duetto.
Pur ritenendo che il nome Milano rispetti tutte le prescrizioni di legge, e in considerazione del fatto che ci sono temi di stretta attualità più rilevanti del nome di una nuova autovettura, Alfa Romeo decide di cambiare il nome da Milano a Alfa Romeo Junior, nell’ottica di promuovere un clima di serenità e distensione.
D'altra parte nei giorni scorsi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aveva definito "illegale" la scelta del brand Stellantis di produrre in Polonia il nuovo modello Alfa Romeo con il nome Milano, in virtù della legge sull'Italian Sounding che regolamenta il fenomeno dell’uso di parole così come di immagini, combinazioni cromatiche (il tricolore), riferimenti geografici, marchi evocativi dell’Italia per promuovere e commercializzare prodotti – soprattutto ma non esclusivamente agroalimentari – che in realtà non sono Made in Italy.
Per il Ministro infatti:
"Non si può costruire in Polonia un'auto che si chiama Milano: lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l’Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore"
I nuovi modelli
Intanto Stellantis continua la presentazione dei nuovi modelli. Si aprono in Italia gli ordini di DS 3 HYBRID e DS 4 HYBRID, che offrono i vantaggi della tecnologia ibrida autoricaricabile: maggiore comfort, maggiore efficienza energetica e minori costi di gestione rispetto a un propulsore a benzina, senza necessità di ricarica. Infatti, la gestione della batteria è totalmente automatizzata, con la ricarica che avviene durante la guida senza bisogno di collegarsi a una presa di corrente.
I due nuovi modelli sono dotati della tecnologia HYBRID, denominata anche ibrido leggero, che garantisce comfort e versatilità, grazie a una batteria autoricaricabile, e consente di viaggiare per più del 50% in città senza emissioni. Dunque, le due novità rappresentano la soluzione ideale per viaggiare in maniera sostenibile ed economica, soprattutto in ambienti urbani e suburbani, oltre a beneficiare degli incentivi statali avendo un consumo di C02 omologato ben al di sotto di 130 g/km.
Mentre ieri, 18 aprile 2024, Citroën ha svelato le prime immagini della Nuova C3 Aircross, che condivide con la C3 berlina la stessa identità stilistica - garanzia di spazio e comfort a bordo - e l'ambizione di rivoluzionare il mercato con un posizionamento di prezzo altamente competitivo. Entrambi i modelli si basano sulla stessa piattaforma Smart Car, che consente di proporre una grande varietà di opzioni in termini di energia e di razionalizzare i costi.
C3 Aircross cambia radicalmente esprimendo un carattere più deciso e offrendo più spazio a bordo (sino a 7 posti), una gamma estesa di motorizzazioni e il comfort a bordo di sempre.