Ha ripreso vigore l'incendio di via Vanchiglia a Torino: la via rimane chiusa, i residenti restano fuori casa
Un condomino ha provato ad accedere alla propria abitazione con i Vigili del fuoco, ma la reazione dell'ossigeno ha fatto ripartire le fiamme
Resta chiusa al traffico via Vanchiglia a Torino, dopo l'incendio di ieri, 18 aprile 2024, che ha coinvolto il tetto di un edificio in ristrutturazione al civico 18. E' possibile - ci fa sapere la proprietaria della profumeria accanto al palazzo - che i lavori e i conseguenti disagi per negozianti e residenti durino almeno fino a lunedì.
Ripartito l'incendio
D'altra parte il pericolo non è ancora rientrato, quando giungiamo davanti allo stabile troviamo camion dei vigili del fuoco, serrande abbassate e residenti che chiedono quando potranno raggiungere determinati esercizi commerciali.
Il problema è che questa mattina l'incendio è ripartito.
Incontriamo alcuni residenti di zona davanti allo storico bar "Caffetteria degli Angeli", da ieri pomeriggio il proprietario Luigi ha accolto i condomini evacuati e ancora adesso il bar funge da punto ritrovo.
Sull'origine di quanto è successo ieri si susseguono più voci: qualcuno pensa che la causa dell'incendio possa essere stata la fiamma ossidrica di un operaio, altri che il rogo sia partito dalla mansarda dove vivono degli studenti.
Il bilancio è comunque dei più gravi (anche se fortunatamente nessuno si è ferito): 70 famiglie non sanno quando potranno rientrare a casa e cosa sia rimasto delle loro cose, sempre che qualcosa si sia salvato, ma è una speranza sempre più debole.
Un signore, che preferisce restare anonimo, ci invia la foto che ha preso dal suo balcone ieri pomeriggio e ci racconta che questa mattina un condomino, suo conoscente, ha provato ad accedere alla propria abitazione con i vigili del fuoco, ma la reazione dell'ossigeno ha fatto ripartire le fiamme.
I disagi non sono mancati neanche per i vicini dello stabile accanto rimasti senza corrente fino alle 18:30.
A peggiorare il quadro anche una fuga di gas al civico 16 dove sono al lavoro da ore i tecnici del gas.
Insomma, la situazione sembra ancora ben lontana dalla normalità. E tra i residenti il pensiero più comune sembra essere "poteva capitare anche a me", già perché qui molte case sono coeve di quella al civico 18 che è del 1850 e dove il legno delle travi presenti nelle mansarde sta rendendo le operazioni di spegnimento molto difficili.