Felpe modificate e sofisticati strumenti elettronici: così in cinque volevano "barare" all'esame della patente
Dietro a questo tentativo fallito c'era un'organizzazione criminale pagata migliaia di euro
Migliaia di euro per avere un aiuto durante l'esame per la patente. E' quello che sempre più stranieri sono disposti a pagare a organizzazioni criminali che promettono l'ottenimento della patente di guida fornendo suggerimenti attraverso strumenti sempre più tecnologici e in grado di eludere i controlli, anche quelli delle forze dell'ordine.
Incastrati durante la prova teorica
Non è andata bene però ai cinque cittadini stranieri - un egiziano, un indiano e tre pakistani, tutti residenti in Lombardia - che il 25 marzo 2025 hanno provato a superare l'esame teorico alla Motorizzazione di Torino di Via Bertani 41.
Proprio quel giorno gli agenti della Polizia Stradale di Torino in accordo con la Direzione della locale MCTC, hanno svolto controlli mirati sui candidati alle prove di teoria.
L’agitazione di alcuni di loro alla prima sessione del mattino ha insospettito gli agenti che si sono concentrati sui 5 cittadini stranieri prima che cominciassero la prova.
Una minaccia per la sicurezza stradale
La contemporanea presenza in una sola sessione di esame di ben 5 persone pronte ad ottenere la patente in maniera illegale fornisce una chiara dimensione di un fenomeno sempre più diffuso su tutto il territorio nazionale, e che comporta evidenti rischi sulla sicurezza della circolazione stradale.
I 5 sono stati denunciati a piede libero e gli strumenti elettronici in loro possesso sottoposti a sequestro come le felpe indossate, appositamente modificate per consentire l’occultamento di microcamere.